ROSANNA GRASSELLI

Per avere un ottimo sito web

web Se sei intenzionato a commissionare il tuo sito web a un designer, è giusto che tu sappia almeno a grandi linee cosa stai chiedendo.

Un sito web generalmente è composto da:

  • Dominio

    Il nome (o indirizzo, o URL) del tuo sito va scelto con cura. Innanzitutto è meglio che sia più specifico possibile, il nome esatto della tua attività, magari anche cosa fai, ad esempio “avvocatolaurarossi.it“. La parte finale si chiama “estensione“, fra le più comuni ci sono .com, che inizialmente stava per “commerciale”, .org per organizzazioni non-profit, .net per tecnologie legate alla rete, .it ovvero Italia, come questo ci sono molti cosiddetti country-code e ne sono nate tantissime altre, anche qui serve una scelta coerente.

 

  • Hosting

    Affinché il sito sia visibile sulla rete internet, serve che i files siano posti su un server, che è un’apposita tipologia di computer dedicata a questo scopo. L’affitto di uno spazio su un server è detto Hosting. È una spesa annuale da sostenere, non eccessiva, da tenere in considerazione. In genere comprende un preziosissimo Backup di tutto il sito e altri piccoli servizi aggiuntivi.

 

  • Testi e immagini

    Il committente deve concordare i contenuti e fornire i testi, genericamente anche alcune immagini della propria attività. Questo è indispensabile perchè dobbiamo presentarci al meglio e farci conoscere.
    Laddove mancano immagini adeguate, il designer può fare una ricerca e/o acquistarne online, l’importante è fare attenzione alla Licenza che ne determina la possibilità di utilizzo. Non pensate di cercare e usare immagini prese a caso su Google: la certezza di una licenza corretta serve  non prendere multe salatissime.

 

  • Web design

    Il designer si occuperà della parte estetica e funzionale, come si suol dire della User Interface, la progettazione di un’interfaccia graficamente coerente e ottimizzata per la User Experience, cioè per l’esperienza e il miglior percorso che gli utenti compiranno nel nostro sito.

 

  • Protezione e ottimizzazione SEO

    Ricordiamo il fatto che bisogna saper proteggere il sito web dagli attacchi esterni, per quanto possibile, con degli appositi plugin. Quando avremo i nostri contenuti, potremo occuparci della Search Engine Optimization, ovvero calibrare e sistemare tutto (testi, immagini, parole chiave, link e altro) per far si che il risultato piaccia tantissimo ai motori di ricerca, i quali vogliono che tutto sia agilmente fruibile e coerente nei significati, per dare al pubblico esattamente ciò che cerca.

 

  • Policy

    Sapevi che il garante della privacy italiano, come quelli di tutti i paesi, ha definito delle regole precise riguardanti la privacy di chi naviga online? E anche qui, se non vengono rispettate, il titolare del sito (tu) rischia delle multe?
    Se decidi di mettere un form da compilare per contattarti, o rendi alcuni contenuti accessibili solo a chi si registra, devi rendere conto all’utente di come tratterai i dati personali che ti fornisce, e fargli tassativamente approvare la tua Privacy Policy.

    Se vuoi monitorare le visite al tuo sito tramite statistiche (in genere si usa Google Analytics), o vedere quanti arrivano lì dagli annunci che fai su Facebook, insomma intercettare cosa fa chi ti visita, dovrai chiedergli il permesso… questo tipo di analisi si fa grazie ai Cookies che vengono scaricati sul computer del visitatore, ma solo se lui accetta, quindi serve una Cookie Policy che glielo spieghi e un banner che, appena si collega alla tua home, lo avvisi e gli chieda i consensi. Se non è fatto ad hoc, o addirittura manca, è un problema, è illegale.

 

  • Blog

    Ultima cosa, in breve: a Google piace che il tuo sito abbia molti riferimenti agli argomenti che ti riguardano, perché se trova molto materiale attinente e originale (non copiato!) ti riconosce valore, quindi valuta se ti sembra utile al caso tuo.

 

  • Manutenzione

    WordPress e i vari plugin vanno periodicamente aggiornati, sia per una questione di miglioramento che di sicurezza. È preferibile non attivare gli aggiornamenti in automatico, ma farlo manualmente in modo da poter intervenire subito in caso di un eventuale problema tecnico, dato che gli aggiornamenti potrebbero influire su qualche funzionalità o aspetto estetico del sito.

 

Spero di averti aiutato a chiarire le idee e a capire quante cose importanti ci sono nel lavoro che posso fare per te.